NUOVA STAFFA DI FISSAGGIO PER MODULI FOTOVOLTAICI

(brev. No. AN2010A000212)

Lo stimolo alla creazione di una nuova staffa di fissaggio per moduli fotovoltaici (fig. 1) nasce dall’esperienza in cantiere.
I metodi di fissaggio tradizionali implicano infatti la necessità di installare sottostrutture (prevalentemente profili in alluminio), ciò richiede un tempo di permanenza sul sito ed l’impiego di materie prime che andranno a gravare sulle coperture in oggetto.

Fig. 2
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Fig. 1
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Lo scopo specifico del presente BREVETTO FOMIT
è dunque quello di rendere il fissaggio dei pannelli fotovoltaici estremamente semplice e veloce, limitando al minimo l’impegno di manodopera e di materie prime.

In principio la staffa è stata studiata per coperture di capannoni industriali realizzate mediante pannelli grecati, in seguito è stata adattata per applicazioni su superfici lisce: tetti piani, a falda e pareti verticali.

 

 

Per permettere la riduzione dei tempi di montaggio, che come già detto non prevede l’impiego di sottostrutture, la staffa viene premontata ‘a banco’ (fig.2); il suo impiego inoltre garantisce una buona ventilazione dei moduli e flessibilità di montaggio: l’installatore è libero di montare i moduli secondo l’assetto più funzionale alla produzione di energia (fig. 3 o 4).

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Fig. 3
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Fig. 4
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